venerdì 24 luglio 2009

It's a long way to the top (if you wanna rock 'n' roll), yeaaaaahhhh!

Dunque, le cose si sono svolte più o meno così; dopo un breve preambolo di saluti e congratulazioni (la vostra perla qui presente si è laureata, signori e signore!), ecco cosa mi ha chiesto un mio giovane amico che studia viola al liceo musicale della mia città:



V.: Ecco, dicevo, perché non ci mettiamo a fare qualche composizione insieme?
P.: Composizione??? Ahahahahahah, ma mica siamo a Carnevale!!
V.: ....E che c'entra?
P.: Che io mi combino col parruccone per fare Mozart...E tu ti travesti da Paganini!!!
V.: Io parlo di musica.
P.: Pure io.
V.: Seeee....
P.: L'unico modo in cui posso fare musica è travestendomi da musicista! (sono fondamentalmente una persona onesta...)
V.: Ma dai, sul serio!
P.: Mi sembra un'idea bellissima...ma io sarei inutile quanto la polvere sul computer!
V.: E perché? Non ti piace cantare?
P.: Certamente. Anche a te?
V.: No, a me piace orchestrare e scrivere e stare al pc...
P.: E ballare...
P.: E fare gli spogliarelli.... [Chiariamo: il ragazzo studia danza classica e ha organizzato per la festa di diciotto anni di un'amica uno spogliarello simpatico insieme ad altri due ragazzetti. Io che sono vecchia ovviamente sono rimasta stupita...ma è normale amministrazione tra i giovanissimi.]
V.: Non servono manco quelli…
P.: Sicuro? Sai quanto successo di pubblico per Mozart se avesse fatto uno spogliarello, oltre che suonare? ;)
V.: Perché non fai la seria per un momento? (-> bella domanda...)
P.: Ah, ok…
V.: Ecco…
P.: Mi bacchetta pure un minorenne…
V.: Allora ti piacerebbe?
P.: Yessss! Adesso ho venduto l’anima al diavolo?
V.: (minorenne ancora per poco)
P.: Ahahahahhah, minorato...ancora non si sa! (->ebbene sì, dire sciocchezze è più forte di me!)
V.: No, l’hai venduta a me (è un po’ peggio)
P.: Mmmm, niente trilli del diavolo per me…Dimmi di che si tratta, mi hai incuriosita!
V: Niente, iniziamo a fare cover, poi, se andiamo bene, possiamo scrivere noi qualcosa. (hai detto cotica, come direbbero dalle mie parti)
P.: Noi = tu. Ok. (l'importante è mettere le cose in chiaro, no?)
V.: Nono, insieme.
P.: Ma non so manco se sono in grado di farlo…a parte comporre, che sono uno zero assoluto come quel duo di Sanremo…ma anche cantare…cioè, cantare cosa?
V.: Se non lo sai, scoprilo, provaci.
P.: V., tu sei un violista, tieni in mano violini, archetti e tricchettracche, pianoforti perfino da quando eri un pupo senza barba…
P.: E tu il microfono!
P.: Ma de che! Canto da quando sono bambina, questo sì, ma non ho studiato, non conosco la musica come te o Matteo o Noemi o anche tua sorella… (non è modestia, chiariamo. Solo coscienza dei propri limiti.)
V.: Impari. Non ti piacerebbe?
P.: Eccerto! Pare facile…
V.: Allora è fatta. Niente è facile perciò…
P.: Mi ci vedi a fare lezione con Luciani? (*prof di armonia di V.) Quello comincia a strapparsi i capelli! :D
V.: No, fai lezione con me. Io non mi strappo niente (a parte i vestiti, ahahahahah!)
P.: No, mi sa che strappi i capelli a me! Allora senti, baldo giovane. Aspetta che mo’ parlo io: tu sei carino, simpatico, mi sembri buono e sensibile, non so i tuoi voti o risultati musicali ma sospetto che siano buoni, quindi mi fa molto piacere “lavorare” con te (che parolone! Sudo alla sola idea di lavoro!) però ho il presentimento che rimarrai deluso, tutto qua. Non sai come canto, non sai che non so una ceppa di musica…
V.: Finito? Ok, allora…
P.: Quasi. Oh, aspetta. E non so nemmeno che genere di musica ti piace e cosa vuoi fare, cosa hai esattamente in testa. Finito!
V.: Hihihi! Si comincia sempre così, non ti preoccupare, non è un problema.
P.: Con le figure di m…a? (è di questo che stiamo parlando, no?)
V.: Certo! (ah, ecco, beh, adesso che lo so...)
P.: Ah, ecco perché lo dici a me! Ora è tutto chiaro!
V.: Se non le hai mai fatte, vuol dire che non ti sei mai spinta oltre le tue possibilità. (questo è un punto di vista, mio caro, non un dato di fatto!)
P.: Vuol dire che ho il senso del ridicolo, nonché quello del pudore! (poscia, poiché più che il pudor potè la curiosità...) Dimmi il genere almeno!
V.: Qualsiasi, tranne il rock e il metal.

P.: NIENTE ROCK??? (ohè, bimbo, non scherziamo! Toglietemi tutto ma non il mio rock!)

V.: Tu che senti di solito?
P.: Rock e metal! :D Di tutto, inclusi rock e metal.
V.: SCHERZI???? (non capisco l'incredulità del pischello...sta parlando con la Janis Joplin del terzo millennio...)
P.: No. Non sono una supermetallara ma mi piace molto il prog, qualcosa del power…
V.: Sono appena uscito da un’esperienza col rock…e allora lavoriamo anche su quello. (grazie della concessione...aaahhh, questi ccciovani....)

Poi seguono chiacchiere che non è il caso di riportare qui, tranne una frase, che forse può servire a dare un'idea adeguata dei miei gusti musicali (com'era nelle intenzioni della sottoscritta quando l'ha pronunciata) ma anche della megalomania da cui sono afflitta; proprio al momento di salutarci, ho tenuto a mettere in chiaro le cose:

"Oh, per capirci: io sono tipo Pink Floyd e Led Zeppelin." (e scusate se è poco!)

*: un caloroso ringraziamento va al caro Baol per la sua costanza. Si è guadagnato di diritto il Premio Fedeltà 2009!!! ;D